venerdì 31 agosto 2012

Non dimentichiamoci delle Pussy Riot: è una battaglia appena cominciata

2 anni di lavori forzati: sentenza da delitto penale per un reato di opinione, o al massimo da multa per disturbo della quiete pubblica. Lucide analisi delle 3 ragazze al processo: Masha, Katja, Nadia
Totalmente ignorate dal tribunale, la cui sentenza dimostra definitivamente che la Russia non è una democrazia.
La Chiesa ortodossa sana si incazza
Le Femen dimostrano solidarietà con gesti clamorosi, ma non apprezzati dalle stesse Pussy Riot
Due ragazze della band non arrestate fuggono all'estero. La rete propone eventi di sensibilizzazione a sostegno delle ragazze condannate, del movimento delle Pussy Riot e per la libertà di stampa in Russia. 
L'associazione Annaviva, nata in memoria di Anna Politkovskaja, si attiva con diverse iniziative e diventa referente per le battaglie di cui sopra. Resta attiva una petizione di Amnesty per il ritiro della sentenza. 
Uomini dal concetto piuttosto ottuso di cosa sia "rivoluzionario" e cosa no non trovano di meglio che denunciare "complotti imperialisti" ma in queste tipo di trappole le donne non cascano più.