domenica 14 ottobre 2012

Primarie con doppio salto mortale. Ma mortale per chi?

Entro il 15 ottobre, secondo le regole dettate dall'assemblea del 6 ottobre, gli aspiranti candidati del PD alle primarie del Centrosinistra avrebbero dovuto consegnare le firme di 95 delegati. Un'impresa titanica. Oppure 17.000 firme di cittadini. La seconda opzione ancora più difficile; praticamente impossibile, in così pochi giorni; specie per chi, come la nostra preziosa Laura Puppato, è sistematicamente ignorata dai media e non ha ancora avuto tempo di farsi conoscere. 
Eppure, parte la maratona, e fra mille difficoltà a quanto pare le firme vengono raccolte. 
Ma improvvisamente.. sabato 13 ottobre, un solo giorno e mezzo prima dello scadere del termine, oplà! con un doppio salto mortale il carico (già da 90! anzi, da 95) viene più che raddoppiato: ce l'hai fatta? Bene! torna al punto di partenza.  
I salti mortali, si sa, sono pericolosi; per definizione, ogni volta qualcuno rischia di morire.
E pare che qualcuno, nel PD, vorrebbe veder morire i candidati "scomodi", cioè quelli che non sono Bersani - ma a loro chiediamo: siete sicuri che a farsi male, alla fine, non sarete voi? 
Perché, Signori del PD, lo sapevate che siete i dipendenti dei vostri elettori? e i vostri DATORI DI LAVORO si stanno seriamente rompendo le scatole. Ci auguriamo che vi rendiate conto in tempo di dover fare un passo indietro e restituire ai candidati del Pd le opportunità stabilite, senza fare trucchi delle 3 tavolette. 
Pronto, pronto.. ci sentite?? No, sordi e ciechi, come un Titanic spensierato andate sereni contro il disastro.