giovedì 17 maggio 2012

Le donne di Hollande


Tra le promesse elettorali di Hollande: un governo 50 e 50.
Ed ecco la lista completa dei nomi del nuovo governo:
Ministro degli Esteri: Laurent Fabius
Educazione: Vincent Peillon
Giustizia: Christine Taubira
Economia, Finanze e Commercio estero: Pierre Moscovici
Affari sociali e Sanità: Marisol Touraine
Eguaglianza dei territori: Cecile Duflot
Interni: Manuel Valls
Difesa: Jean-Yves Le Drian
Ecologia ed energia: Nicole Bricq
Cultura e comunicazione: Aurelie Fillippetti
Agricoltura e agroalimentare: Stephane Le Foll
Università e Ricerca: Genevieve Fioraso
Rilancio produttivo: Arnaud Montebourg
Lavoro: Michel Sapin
Riforma dello Stato e Funzione pubblica: Marilyse Lebranchu
Oltremare: Victorin Lurel
Diritti delle donne e portavoce governo: Najat Vallaud Belkacem
Ministro delegato alle Politiche urbane: Francois Lamy
Bilancio: Jerome Cahuzac
Sport e giovani: Valerie Fourneyron
Guadiasigilli: Delphine Batho
Riuscita scolastica: Georges Pau-Langevin
Rapporti con il parlamento: Alain Vidalies
Affari europei: Bernard Cazeneuve
Anziani: Bernard Delaunay
Economia sociale: Benoit Hamon
Famiglia: Dominique Bertinotti.
Disabili: Marie-Arlette Carlotti
Sviluppo: Pascal Canfin
Francesi all’estero: Yamina Benguigui
Trasporti ed economia marittima: Frederic Cuviller
Pmi e innovazione: Fleur Pellerin
Artigianato, Commercio e Turismo: Sylvia Pinel
Veterani: Kader Arif.
Si direbbe che la promessa sia stata rispettata: metà sono donne. Peccato che solo uno fra i  Ministeri centrali (quello della Giustizia), vada a una donna; per il resto, tutti i Ministeri di vero rilievo sono saldamente in mano ai maschi. Alle donne, come al solito, le “cose da donne”; pari opportunità, disabili, turismo, ecologia, sport e giovani ecc.. e altre cose amene, alcune delle quali peraltro cruciali – ma ritenute, dalla politica stantia, del tutto secondarie e accessorie.
Ma almeno una cosa soddisfa tutti: il taglio del 30 % degli stipendi dei ministri.

Nessun commento:

Posta un commento