giovedì 11 novembre 2010

Appello a voi uomini

Cari uomini, 
vorremmo dirvi quanto avremmo bisogno di voi, in tutto questo, e che stiamo facendo qualcosa che CONVIENE ANCHE A VOI. Perché fra le macerie in cui, per le donne, convivono pericoli che vanno dalla puttanizzazione generale al burka, NON incespichiamo solamente noi.
La sottrazione della faccia e dei pensieri toglie alle donne la facoltà di incidere nel mondo:
• da un lato del pianeta impazzano la negazione dei diritti, burka e dipendenza dal maschio;
• dall'altro lato, una teorica parità neutralizzata da tette, sederi e idiozia mediatica.
Ma - dai "nascondi la faccia e abbassa gli occhi", ai "sii bella e stai zitta", che ovunque negano ogni dignità alla donna.. insistiamo: chi ci perde NON siamo solo noi.

E' un grande equivoco che relega entrambi i sessi nel ruolo dei poveracci, in un teatro dei burattini in cui chi tira i fili non sono nemmeno interessi di genere, ma di un potere che non guarda in faccia a nessuno e che ci trasforma tutti, meramente, in "consumatori" consumati. Dietro all'eterna lotta fra i sessi si giocano le partite di quel business che decide il destino di tutti: quello di una lobby di mascalzoni che gestisce il potere.
Eppure quasi nessuno si ferma mai a pensare quanto c'entra, tutto questo, con l'INIMICIZIA FRA I SESSI: quanto c'entra per la legge (anch'essa eterna) del DIVIDE ET IMPERA.

Perché ogni tiranno, da che mondo è mondo, tiene a bada la moltitudine che vessa proprio giocando sulla rivalità fra i sessi. Quanto più i regimi sono autoritari, perciò, tanto più la donna deve essere sottomessa o zittita. Un autoritarismo che ha tante facce: si esprime chiaramente nei regimi dittatoriali, e in modo più subdolo nelle dittature operate sui "mercato libero" da poche potenti multinazionali.
Ecco perché i fautori del medioevo che, oggi, brandiscono contro le donne burka, bastoni e leggi religiose sono stretti alleati (*vedi anche nota sotto) proprio dei promotori della mercificazione che zittisce le donne con il lavaggio del cervello.
Infatti... se a ogni singolo maschio si dà in pasto una sotto-umanità su cui lui è sovrano.. Padrone in casa propria! Che gli importerà mai, davvero, della democrazia? di dove va il mondo, verso che burroni sta precipitando?
Così è sempre stato, e sempre sarà; non inganni l'apparente parità conquistata dalle donne in Occidente, almeno sul piano legale, nell'ultimo secolo.

A meno che donne e uomini non reagiscano uniti, comprendendo che ne va della vostra stessa libertà; della vera capacità di decidere e di partecipare; nonché del vostro stesso diritto di godere pienamente di un rapporto vero, perciò...
Veniteci in aiuto, voi uomini: la schiavitù di una donna è un piatto di lenticchie confronto ai regni sfavillanti che l'amore restituisce nella libertà reciproca :-)


Vi daremo in cambio più sorrisi, più gioia, più Bellezza; vogliamo contare, certo; non contro di voi ma CON voi.
* per chiarire meglio questo concetto: invitiamo ad osservare come gli stessi Governi che, all'elettorato, mostrano una faccia ferocemente avversa all'immigrazione, dall'altro sostengono politiche di stretta alleanza economica con i regimi liberticidi più INTEGRALISTI, dall'Iran (vedi questo articolo del Sole 24Ore) alla Libia. Questi ultimi, poi, scatenano feroci repressioni interne che sono a loro volta causa di fughe dei perseguitati dai rispettivi Paesi: i quali, dove vanno? cercano rifugio nei paesi "liberi", i quali, per demagogia elettorale e per precisi accordi (pubblici o riservati) fra gli stessi Governi, fanno muro contro di loro.

9 commenti:

  1. Sottoscrivo, parola per parola, e giro ai miei amici..
    maschi, dove siete?

    RispondiElimina
  2. allora, un po' di uomini stanno rispondendo ma per ora NON su questo post, che sarebbe il più adatto. RIPORTO IO, QUI sotto, alcune osservazioni fatte al post che indice il D-Day, con nostre relative risposte:

    1."ok sono un uomo, cosa devo fare dopo che ho letto l'appello agli uomini (..) posso aderire o cosa fare?".
    Risposte: PRIMO: commentate QUESTO post, per favore, date un segnale. Se avete un gruppo o blog (o ne conoscete) di maschi women/solidali postatelo qui, fatecelo conoscere.
    E poi ADERITE, appena il form per aderire sarà pronto. Ci vuole ancora qualche giorno.. ma arriva.
    2."è tutto molto ripetitivo -manifesti, appello donne, appello uomini ecc"
    RISPOSTA: hai ragione, ma è VOLUTO. Vorremmo che questo spazio fosse accessibile anche persone non espert e di navigazione su web, perciò pensiamo che essere ripetitive serva, almeno all'inizio.
    3."non c'è una data, un fatto fisico (oltre all'elettronico), non so mi metto uno straccio rosa fino al D-Day... qualcosa che diventi un virus simbolico dell'attesa dell'evento (perché lo scopo è questo, no? un evento, almeno così ho capito)"
    RIPOSTA: forse los traccio rosa è troppo, ma SI, BRAVO, il concetto è tenere gli occhi aperti e aiutare a comunicare le cose, perché è questo che aiuta a preparare l'EVENTO in sè. Che per ora è SOLO UNA CHIAMATA (cosa che ha anch'essa una su concretezza..).
    4."ci vuole qualcosa di esemplificativo e diretto (più pop) per spiegare il perché questo è il momento (sui blog correlati c'è un mare di bella roba, ma bisogna avere la pazienza che ho io a spulciare e la media di attenzione sulla rete a un tema è 3 minuti) cerco di pensarci"
    RISPOSTA: giusto; ci penseremo anche noi, pensiamoci tutti/e.
    Grazie per tutti i suggerimenti.

    E già che ci siamo, vi segnaliamo un bell'invito, fatto appunto da UOMINI, trovato oggi su fb:
    http://www.facebook.com/event.php?eid=174099439272319

    una manifestazione, indetta da MASCHI, contro la violenza sulle donne.. e scusate se è poco! naturalmente speriamo che si facciano vivi anche qui.

    RispondiElimina
  3. PS- sia chiaro che, non solo tutti i commenti da parte di uomini e ragazzi saranno graditissimi, ma anche i collegamenti di blog maschili, là tra le faccette dei "sostenitori", ci fanno grandissimo piacere.

    RispondiElimina
  4. io l'ho visto sulla pagina FB Maschi Infrarossi..

    RispondiElimina
  5. Ciao!
    sul commento ci sto ancora riflettendo... ehm. Un tema così complesso non merita una risposta improvvisata.
    Intanto però mi sono iscritto al blog, così posso seguire gli sviluppi!
    A presto,

    E.d

    RispondiElimina
  6. (Consiglio di vedere prima questo video sottotitolato in italiano)

    http://www.ted.com/talks/jill_bolte_taylor_s_powerful_stroke_of_insight.html#

    Rappresentiamo il maschile ed il femminile come i due emisferi dello stesso cervello: definiamo l’emisfero destro (blu) come il femminile e quello sinistro (rosso) come il maschile.

    Ogni emisfero crede di essere IL cervello e di avere dentro di se Tutte le funzioni, tutti gli stimoli, il percepire dei sensi, la capacità di organizzare ciò che è percepito e di tradurlo in pensiero, esperienza, acquisizione.
    Ogni emisfero crede che sia così, ma per me che guardo da fuori vedo che questa è una grande illusione perchè è l’intero del cervello che può percepire e organizzare correttamente il corpo in tutte le sue funzioni.
    (c'è chi dice che questa cosa è come se fosse stata dimenticata migliaia e migliaia di anni fa quando i maschili e i femminili erano l’essere umano, Uno, senza differenziazione di ruoli, come senza differenziazione di sessi).
    Ogni emisfero credendosi completo e il globale ed essendo di diverso colore dall’altro, ritiene l’altro un diverso, ritiene l’altro IL diverso, ritiene l’altro staccato da se dimenticandosi di essere egli stesso PARTE, una parte dell’Intero.
    Ed è solo dall’emisfero destro e dell’emisfero sinistro uniti che io posso avere la percezione dei sensi nel suo globale, nel loro globale.
    Non separati ma completi, uniti come una funzione.

    RispondiElimina
  7. lettera spedita oggi al quotidiano locale

    La Libertà
    lettera ai Potenti
    Da un certo punto di vista si può considerare che ci siano fondamentalmente 2 livelli dai quali viene letta la realtà .
    1- il livello di chi ritiene di essere effetto delle scelte altrui. L'economia, la politica la cultura dominante ecc gli impongono per convenienza un determinato comportamento
    2- il livello di chi ritiene di avere voce in capitolo: da chi può “dire la sua” in un ambito a chi con le sue decisioni determina conseguenze per altri indipendentemente dalla loro volontà.
    Questo punto di vista, questa apparente interpretazione del mondo in base al potere è fondata e continuamente alimentata dall'immaginazione, dal “ritenere”
    C'è chi ritiene che siamo tutti vittime del “sistema” per finire ad arrangiarsi come può.
    C'è chi ritiene di poter dire la sua utilizzando internet misurando poi i click ricevuti
    C'è chi essendo a capo di un governo con ampissima disponibilità economica e di ascolto mediatico ritiene di poter fare.
    Questi sono solo esempi di immaginazione che si alimentano a vicenda creando l'evidenza,
    che non è la realtà, ma l'apparenza

    Il Potere, e il poter fare che segue dal poter pensare, è in ognuno e nasce dalla Consapevolezza.
    Dalla consapevolezza di essere effetto delle scelte altrui, del sistema politico di fatto, del sistema economico consumistico, della cultura dominante, ma non solo
    dalla consapevolezza di essere effetto dell'opinione positiva degli altri su di se, ma non solo, di essere effetto delle proprie paure, della propria opinione di se.
    Ma non solo, dalla consapevolezza che la propria vita o di chi ci è vicino o di chi vogliamo proteggere (la nostra salute, le future generazioni, l'ambiente di tutti, una visione, un'ideale, un valore) dipende dall'attenzione che riponiamo ai nostri gesti, alle nostre scelte,
    ma non solo,
    dalla consapevolezza di essere effetto in quanto uomo di forze più grandi, un terremoto, un'eruzione, le leggi della natura.
    Ogni consapevolezza porta libertà, porta potere
    ma di solito si preferisce scappare nella propria immaginazione e perdersi nel desiderio del momento.

    (Occorre accettare la sfida della propria libertà
    Il “yes we can” nasce dal riconoscersi parte assieme al prendersi in mano).

    Un italiano

    RispondiElimina
  8. per concludere ecco il testo definitivo di due lettere spedite recentemente

    Esiste una condizione oggettiva fisica e psichica di disagio a lavorare in una catena di montaggio. Se poi si aggiungono i turni di notte l’equilibrio biologico di un individuo ne viene sconvolto, con ripercussioni inevitabili su tutti gli aspetti della propria vita da quello mentale a quello affettivo.
    (Quando poi questo si ripete per anni i danni fisici irreversibili sono documentati.)
    Tutto ciò viene occultato dall’importanza che oggi viene data alla lettura soggettiva di ciò che ci succede e non ai dati oggettivi.
    Il fatto che ognuno soggettivamente reagisca in modo diverso ad una situazione dannosa non toglie comunque il danno, e non è un alibi per giustificare un ricatto come questo referendum: “se non ci stai è perché non vuoi lavorare, se stai male è perché non sei motivato”
    E LA SOCIETA’ CIVILE A TACERE.
    Propongo allora io un movente su cui ricattare
    Invece di fare il servo, io operaio smetto di lavorare , finisco in prigione e mi faccio mantenere dalla società.
    Signori Marchionne, come fa un uomo in nome della produttività a ritenersi fuori e sopra della società degli uomini(di carne e d'ossa)?
    Non è questo il modo di aumentare la produttività. Una reale produttività e non forzata è conseguenza naturale di altro, come fate a non arrivarci?

    Un operaio

    La Libertà:
    lettera ai Potenti e non

    Da un certo punto di vista si può considerare che ci siano fondamentalmente 2 livelli dai quali viene letta la realtà .
    1- il livello di chi ritiene di essere effetto delle scelte altrui. L'economia, la politica la cultura dominante ecc gli impongono per convenienza un determinato comportamento
    2- il livello di chi ritiene di avere voce in capitolo: da chi può “dire la sua” in un ambito a chi con le sue decisioni determina conseguenze per moltissimi altri indipendentemente dalla loro volontà.
    Questo punto di vista, questa apparente interpretazione del mondo in base al “potere” è fondata e continuamente alimentata dall'immaginazione, dal “ritenere”, il soggettivo ritenere.
    C'è chi ritiene che siamo tutti vittime del “sistema” per finire ad arrangiarsi come può.
    C'è chi ritiene di poter esprimere la sua per esempio utilizzando internet misurando poi i click ricevuti e
    c'è chi essendo a capo di un governo con ampissima disponibilità economica e di ascolto mediatico ritiene di poter fare ciò che vuole
    Questi sono solo esempi di immaginazione che si alimentano a vicenda creando una falsa evidenza, che non è realtà ma suggestione, suggestione comune che comunque provoca effetti.

    Il Potere, e il poter fare che segue dal poter pensare, è in ognuno e nasce dalla Consapevolezza.
    Dalla consapevolezza di essere effetto delle scelte altrui, del sistema politico di fatto, del sistema economico consumistico, della cultura dominante, ma non solo,

    dalla consapevolezza di essere effetto dell'opinione positiva degli altri su di se, ma non solo, di essere effetto delle proprie paure, della propria opinione di se.
    Ma non solo, dalla consapevolezza che la propria vita o di chi ci è vicino o di chi vogliamo proteggere (la nostra salute, le future generazioni, l'ambiente di tutti, una visione, un'ideale, un valore, i nostri bisogni) dipende dall'attenzione che riponiamo ai nostri gesti, alle nostre scelte,
    ma non solo,
    dalla consapevolezza di essere effetto in quanto uomo di forze più grandi, un terremoto, un'eruzione, le leggi della natura.
    Ogni consapevolezza porta libertà, porta potere
    ma di solito si preferisce scappare nella propria immaginazione e perdersi nel desiderio del momento.

    (Occorre accettare la sfida della propria libertà
    riconoscersi parte assieme al prendersi in mano).

    Un italiano

    RispondiElimina
  9. Molto in ritardo - scopro il blog solo oggi - ma mi unisco, con il mio blog, con le mie energie, con la mia persona tutta.
    Teniamo duro.

    RispondiElimina