giovedì 18 novembre 2010

Manifesto del D-Day

Chi siamo
Siamo un gruppo di donne. Donne e basta. Orgogliose di essere donne, ma non dell'immagine di donna che l'Italia sta esportando. Non abbiamo etichette politiche: sono benvenute le amiche di ogni parte, purché abbiano a cuore libertà e dignità femminili. Ci rivolgiamo anche agli uomini, perché è una strada che va percorsa insieme.

A cosa ci opponiamo
Il nostro nemico non certo è l'uomo, né vorremmo che gli uomini ci vedessero in opposizione a loro, ma alleate. Il nemico comune è la misoginia, un insieme malato di convinzioni che può colpire altrettanto a fondo sia i maschi sia le femmine e che fa male a entrambi. Ma da cui si può guarire. Volendo.

E perché ci opponiamo?
Già, perché vogliamo guarire? Perché la misoginia è il perno di molte e diverse strutture di potere, in molti paesi del mondo e in diverse società, che la utilizzano per meglio opprimere i loro popoli. Più totalitario è il potere, peggiore la condizione femminile. E viceversa, più libertà e dignità femminili significano più libertà e vera ricchezza per tutti.

Cosa proponiamo
La nostra proposta è di arrivare tutte insieme a un D-Day in un percorso che sia anche occasione di interrogarci, crescere insieme e maturare proposte concrete di interesse comune.
Premessa: il nostro gruppo non è che uno fra i tanti che nella rinnovata tensione generale stanno sorgendo ovunque. Anche fra noi ci sono donne di tutte le età: da ragazze del liceo fino ad altre già nonne: giornaliste, scrittrici, artiste; lavoratrici, casalinghe e studentesse, singole e mogli; figlie e madri; di sinistra di centro e di destra. Siamo diverse, ma tutte stufe della umiliante immagine femminile in cui ci dobbiano specchiare. Stufe di vedere come ogni statistica sulla condizione femminile metta l'Italia a fanalino di coda dell'occidente intero, per ostacoli opposti a ogni donna che voglia lavorare, vivere in modo autonomo, farsi una famiglia. Queste donne dicono BASTA: non per fermarsi ma per andare AVANTI. Desiderando, anche, esprimere esasperazione e speranze in un linguaggio creativo, che tutti possano capire: fuori da stereotipi e luoghi comuni.

Perciò, mentre sosteniamo anche gli altri eventi già in corso, invitiamo tutte a partecipare alla nostra proposta parlandone nei loro gruppi, o costituendo nuovi gruppi in tutta Italia, creando eventi, occasioni d'incontro, grandi e piccole manifestazioni in vista dell'evento collettivo del D-Day 2011.


Abbiamo taciuto per anni? Stavamo pensando, forse. Ora ricominciamo a parlare, a parlarci. A farci sentire. Ascoltiamoci, ascoltateci (colonna sonora: Respect, di Aretha Franklin)

Se vi abbiamo convinto: ADERITE AL D-DAY!
Compilando il form qui sotto potete inviare le vostre firme e, se volete, lasciare anche un brevissimo commento. L'elenco firme apparirà a breve in un post a parte. Le vostre mail, che servono solo a verifica di veridicità, resteranno rigorosamente RISERVATE.

Le adesioni sono aperte anche agli uomini D-Day/solidali, naturalmente!
RSVP e.. grazie se farete girare l'invito!
ATTENZIONE/NOTA IMPORTANTESE vi sembra di NON RIUSCIRE A FIRMARE... cioè SE al posto del codice di verifica da digitare vedete un punto di domanda... non preoccupatevi  (è un piccolo baco che si rimuove da solo) e CLICCATE una volta su 'FIRMA ADESIONE': vedrete che il codice riappare subito. ;)

11 commenti:

  1. ciao...
    ho passato dei gironi duri...ma ora sono risucita un po' ad aprire gli occhi...so che non durerà, ma per il momento non posso che ringraziare per l'attenzione che mi avete dato e che spero continuerete a darmi...

    ora volevo pure chiedervi se avevate voglia di dare un'occhiata e di seguire questo mio blog...dove ci sono foto fatte da me, e foto di ciò che faccio io nella vita..
    e anche qualche pensiero..adoro fotografare utlimamente...

    e magari se lo ritenete interessante consigliarlo a coloro le quali, secondo voi, possono trarne un sorriso...

    http://dollsbroken.blogspot.com/

    abbraccio forte..

    RispondiElimina
  2. Ciao a tutte, sono arrivata qui girellando fra blog di donne e mi sono letta attentamente non solo i vostri obiettivi, ma tutti i rimandi a iniziative che non conoscevo e che mi stanno facendo ben sperare che finalmente qualcosa si muova; troppe volte ho sentito dire ultimamente "ma le donne dove sono? perché non si ribellano?" ecco qui ho trovato una risposta di cui vi sono grata; tornerò a seguire e intanto condivido, su facebook e con le amiche, chissà che finalmente non riusciamo a dire la nostra. Grazie.
    Lucetta

    RispondiElimina
  3. QUELLO CHE STIAMO CERCANDO DI FARE E' PROPRIO...FARE! QUINDI CARE AMICHE DIAMOCI DA FARE PER FARE! E FATE GIRARE QUESTO BLOG E QUESTO MANIFESTO. ORGANIZZIAMO INSIEME IL D-DAY!

    RispondiElimina
  4. Condiviso in fb.
    Un abbraccio a tutte.
    Chiara

    RispondiElimina
  5. Dalla condivisione di questo post su fb è nato un confronto faticosissimo!
    Quanta inconsapevolezza di ciò che ci circonda e delle cause del dolore!!! E quanto egoismo...
    Sono partita con entusiasmo e questa conversazione mi ha buttato a terra. E la cosa peggiore è che la mia interlocutrice era mia sorella..
    Vi riporto un stralcio della conversazione (una delle prime risposte di mia sorella):

    "Ognuno di noi ha la testa per rimanere se stessa e non sentirsi umiliata e condizionata da ciò che vede in tv,possiamo essere oggetti o soggetti,sta a noi scegliere cosa essere,quantomeno qui in italia c'è libertà di scegliere se essere se stesse o seguire mode,modelli o ciò che pensiamo altri vogliano da noi,altrove sicuramente le donne non hanno la stessa libertà.Chi deturpa il corpo,immagino intendi con la chirurgia,lo fa scegliendolo,e ti parla una che l'ha fatto e non certo per assomigliare a modelle o a showgirl ma per essere più simile a ciò che mi sentivo dentro,femmina oltre che donna e in questo non ci trovo nulla di male,umiliata o omologata si sente forse la donna che non accetta che al mondo ci possano essere donne che fanno scelte diverse da quelle che faremmo noi ma in ogni scelta c'è diversità e libertà,anche se non siamo d'accordo con tutto ciò,nessuno punta una pistola alla tempia di nessuno,di sicuro ogni scelta può essere opinabile.Io ad esempio esco in minigonna,mi rifaccio il seno alla faccia dei commenti osceni."

    Come si fa ad accompagnare le persone ad aprire gli occhi?
    Sicuramente io non posso farlo con mia sorella perchè c'è un vissuto tutto da sciogliere, però a volte è così difficile COMUNICARE...

    RispondiElimina
  6. Benvenutissima Chiara, stai portando un contributo veramente INTERESSANTE e che va subito a (un) cuore del problema. Tutto, in un mondo in cui la consapevolezza è annebbiata dalla potenza di messaggi "interessati" (perché la pubblicità, la cattiva politica, che altro sono?.. con tutto il loro can can esplicito e subliminale) crea un impero della menzogna sorretto anche da una sorta di sindrome di Stoccolma che non dobbiamo avere paura di guardare e cercare di capire. Ho visto che anche in altri blog frequentati dalle stesse ragazze che frequentano il tuo se ne parla molto, allora molte di voi SANNO di essere "complici", loro malgrado, di certe prigioni, ma non credere, già saperlo è un grande passo. E poi è un lavoro continuo, non è che ci si sveglia per magia; anche Blondie, nel commento qui sopra, scrive: "ora sono risucita un po' ad aprire gli occhi...so che non durerà" (e invece Blondie ti diciamo: dai, vedrai che DURERA' , dipende prima di tutto da te non ricadere subito nei brutti incantesimi). Nel caso di tua sorella non discuto che lei possa scegliere e scelga, ma la cosa strana è che lei sia convinta che tutte scelgano e, quando scelgono cose assurde e autolesioniste, siamo sicure che sia una "vera" scelta? Ho visto il post di Marielealtre con quella bella immagine sul "google-voglio diventare": è davvero una "scelta" voler diventare un vampiro o un anoressico? tutte cose che tu sai già ma proprio per questo non ti smontare!!! la battaglia è difficile ma non per questo meno appassionante, anzi. Il TUO blog ha un nome scritto con parole di fuoco: "L'essere ignota non impedisce alla verità di essere vera". Nostro compito è cercare di renderla anche nota, per il bene di tutti! cosa c'è di più bello? :-)

    RispondiElimina
  7. occhio: il form per le firme è bloccato!

    RispondiElimina
  8. @anonimo: in effetti ogni tanto sembra bloccarsi, e compare un punto di domanda o una X... o.O
    boh!
    fatto sta che provando a fare l'avvio e magari un refresh del post poi si sistema da solo, perciò chi vuole firmare non si arrenda per così poco.

    RispondiElimina
  9. Non ho ravvisato nessun problema nel firmare il form. Ho ravvisato invece una bella energia ed una ancor più bella iniziativa. Sono questi i semi, che con caparbietà, si devono seminare in ogni luogo per far prevalere la giustizia ed il buon senso in ogni campo: seppur nel mio piccolo sono con voi!

    RispondiElimina
  10. non riesco a firmare... è bloccato!
    ciao luisanna ardu

    RispondiElimina
  11. Grazie a voi che passate di qui; vi lasciamo un aggiornamento: queste "firme" hanno avuto un senso nel 2010.. quando tanto cose che poi sono successe sembravano ancora impossibili: tra queste la grandissima manifestazione del 13 febbraio.
    Ora la "raccolta firme" non è certo attiva in quel sendo.
    Però se desiderate potete comunque utilizzare il form per lasciarci una mail, se desiderate entrare in un mailing a cui periodicamente mandiamo aggiornamenti.
    A volte sembra non funzionare; ma è un fatto provvisorio, che poi si sblocca.
    Grazie!

    RispondiElimina